Solitaria, esclusiva, mediterranea. La Sicilia è una terra “terra di ‘ncantu, d’amuri e di sintimentu, isula di lu Mediterraniu terra di sapuri e prufumi, di foco e di mari” e qui il nostro team di The Italian Planners vuole darvi tutti i consigli su cosa fare e vedere nella Sicilia occidentale e orientale per una vacanza di relax e mare, fuori rotta e ricca di esperienze sincere.
Visitare la Sicilia inizia con le meraviglie di una natura che lascia senza fiato tra i profumi della macchia mediterranea, i lidi di sabbia dorata come gli elementi eleganti del barocco siciliano, il mare blu di un mondo antico da riscoprire.
La Sicilia occidentale va dalla costa di Marsala al fiume Platani e passa in rassegna i grandi protagonisti dei litorali autentici, quasi naif tra dune morbide e scogliere maestose che raccontano gli eco di leggende dal sapore greco e storie di dominazioni arabe, spagnole e normanne.
Il primo colpo di fulmine è a San Teodoro, proprio alle porte di Marsala dove una torre di guardia spagnola segna una zona di spiagge e il panorama eterno delle saline della Riserva dello Stagnone. Qui i dedali di canali e sale disegnano l’orizzonte tra mulini a vento e fenicotteri. Al di là del mare le Isole Egadi e le isole della laguna sorgono nel tesoro paesaggistico che non sembra essersi accorto dei secoli passati dalle invasioni puniche.
Vi consigliamo di visitare Mozia e non dimenticatevi di prendere le focacce e le pizze di Assud, di fronte al molo, un progetto contemporaneo di cucina popolare siciliana presidio Slow Food all’insegna dei grani antichi siciliani e delle grandi materie prime locali.
Per un’esperienza completa il team di The Italian Planners vi suggerisce inoltre di addentrarvi nell’entroterra per una degustazione di vini alle Cantine Vinci o a Tasca d’Almerita che dal 1830 traccia con orgoglio la storia della moderna enologia siciliana.
Selinunte è la città degli dei e accoglie i suoi ospiti tra paesaggi rarefatti di colonne cadute, mura di cinta che sembrano erette da Polifemo e templi di rara bellezza.
La Sicilia ha l’incredibile capacità di fondere storia, cultura, buon cibo e un mare mozzafiato.
Dall’acropoli del sito archeologico di Selinunte ci si può addentrare tra i profumi della macchia mediterranea fino alla spiaggia solitaria della Gaggera, dove sembra che riecheggi in un loop temporale la strofa di Battiato in Summer on a solitary beach. La riserva naturale Foce del fiume Belice offre sfumature dorate di sabbia, vento tra i canneti e gli eucalipti, tramonti di fuoco e un mare mozzafiato celebrato dal batticuore di tantissimi amanti del kitesurf e della barca a vela.
Vi consigliamo un posto dove mangiare in zona, a Montallegro potete rivivere la Trinacria nel piatto con lo stellato chef Perbellini alla Locanda Perbellini che tratteggia percorsi enogastronomici esclusivi con vista sulla spiaggia.
La Sicilia Orientale è un’ode alla Magna Grecia e al Barocco, al gusto arabo dell’urbanistica dei piccoli borghi arroccati sul mare e delle kasbah d’élite tra orizzonti di luce, rovine classiche e una storia millenaria di erbe aromatiche, street food d’autore e paesaggi marini. Taormina è la meta glamour di mare e cartoline vintage.
Dalle turchesi acqua dell’Isola Bella si può ammirare l’Etna e la secolare imponenza del Teatro Greco Antico del III secolo A.C., in cui in estate è possibile assistere a rappresentazioni e spettacoli. Dopo un’immersione nella storia vi suggeriamo il ristorante Andreas dove lo chef Zangerl suggerisce una storia unica con sapori semplici e diretta fatta di materia prima e colori dal sapore contemporanea come la tataki di tonno o il maiale nero con salsa alle pere.
Il Timeo del Belmond Grand Hotel Timeo è una certezza per chiunque varchi le porte di Taormina. Roberto Toro propone i grandi classici siculi e va anche oltre con piatti creativi che partono dai sapori locali e viaggiano verso l’orizzonte come i paccheri con zucchine alla menta, vongole e ricci di mare.
L’hotel è una location esclusiva per matrimoni e celebrazioni.
Di recente passata alla storia per il matrimonio di Chiara Ferragni, Noto rapisce l’anima stucchi, balconate barocche e scalinate monumentali.
Passeggiare tra i vicoli verso la grande cattedrale è un’esperienza di rara bellezza, vi consigliamo di lasciarvi rapire dai dettagli di ogni muro e dalle forme segnate dalle rocciose vestigia di abili artigiani. Non dimenticate di prendere un buon cannolo di ricotto al “Caffé Sicilia” Corrado Assenza, il grande maestro indiscusso della pasticceria siciliana. Fondata dai greci nel 734 a.C. l’Isola di Ortigia è una casba barocca color miele dal sapore arabo al centro di Siracusa.
Concedetevi una visita romantica all’Orecchio di Dionisio e alla Latomie del paradiso con i suoi aranceti, indimenticabile il Teatro Greco, soprattutto in primavera con le rappresentazioni greche (vi consigliamo di prenotare i biglietti con largo anticipo). Un piccolo consiglio per tutti gli amanti delle cose belle: alzatevi presto la mattina e concedetevi una brioche con granita ai gelsi alla Pasticceria Artale, poi una bella passeggiata sul lungomare fino al Castello Maniace.
Nei vicoli di Ortigia potete trovare tante botteghe artigiane dove comprare arredi d’antiquariato, teste di moro e porcellane siciliane uniche.
In pieno sud, Modica nel Ragusano offre giochi esuberanti di architettura e arte barocca.
La Chiesa Madre di San Giorgio è una cattedrale solenne che osserva le case di pietra arroccate dalla parte Alta della città con la sua facciata di colonne che si stagliano verso il cielo. Immancabile una degustazione di cioccolato modicano, vi consigliamo la piccola bottega artigianale I Sapori degli Iblei o l’Antica Dolceria Bonajuto, dove il cioccolato segue la sapiente tradizione che fonde aromi aztechi e ingredienti siculi come cannella, carruba e peperoncino.
Ma vi diamo anche due indirizzi dove mangiare: la stellata Locanda Don Serafino a Ragusa con lo chef Vincenzo Candiano e le sue storie di semplicità e sincerità e a Modica l’Osteria dei Sapori Perduti dove immergervi nella tradizione culinaria locale.
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